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Immagine del redattoreMatteo Farina

Non siamo mai troppo vecchi per imparare

Aggiornamento: 2 giorni fa


mai troppo vecchio per imparare

"Come sempre, sta tutto nella tua testa".


In questo articolo ti darò delle prove concrete su quanto sia possibile imparare ad ogni età prendendo come esempio i miei genitori.


Qui ti racconterò alcuni loro percorsi e difficoltà (stiamo parlando di ottantenni), insomma delle reali testimonianze di quanto non siamo mai troppo vecchi per imparare!


Bando alle ciance, non perdiamo altro tempo e partiamo subito!


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Un paradigma mentale da estirpare

Prima di raccontarti dei miei genitori, ritengo giusto e sacro santo che tu sappia cosa ti stia letteralmente bloccando da sempre.


Se segui questo Blog da tempo potresti già essere a conoscenza di cosa siano questi benedetti paradigmi mentali, ma una bella ripassata non fa mai male.


Se invece è la prima volta che mi leggi, ti spiego qui sotto:


I paradigmi mentali non sono nient'altro che "Programmi" che ci vengono installati nella mente fin dalla tenera età, ovvero frasi potenti ma deleterie pronunciate per la maggior parte delle volte da parenti stretti o amici, ti faccio un esempio concreto:


"L'importante non è vincere, è partecipare"


oppure


"Tanto non sei capace"


Quindi il paradigma mentale da estirpare in questo articolo è:



"Ormai sono troppo vecchio/a per imparare!"


Soluzione:

Arrivando alla fine di questo articolo ti renderai conto di aver rimosso questa falsa credenza.


Queste frasi deleterie che ti ho elencato qui sopra, sono come un Malware che condizioneranno il resto della tua vita, ma per fortuna possono essere disinstallate e reinstallate!


Se vuoi scoprire Come, ti lascio qui sotto un bel Regalo, ovvero il link al mio articolo dedicato, ti servirà e ti salverà vedrai:


Nel prossimo paragrafo disinstalleremo insieme il maledetto "Malware".


Se ci riescono loro...

Sia mia madre che mio padre (che purtroppo è venuto a mancare mesi fa) rappresentano un vero e proprio esempio da seguire.


Lui classe 1940 e lei 1945.


Nonostante la loro avanzata età, sono sempre riusciti ad adattarsi a qualunque tipo di situazione anche se con estrema difficoltà, soprattutto nel campo della tecnologia (punto dolente di persone addirittura più "giovani" di loro).


"Si ma Teo, loro hanno la fortuna di essere nati con quella mentalità, io non ce l'ho!"


Risposta:


"Mettiti comodo/a che ora ti racconto"


In realtà non è stato così facile e non lo è ancora attualmente.


La Mentalità da sola non basta, è solo questione di saper gestire le Abitudini nel modo corretto.


Mio padre iniziò ad utilizzare il computer all'età di 70 anni, e ti posso assicurare che nei primi tempi non riusciva minimamente a digitare sulla tastiera, nemmeno a spostare il cursore con il mouse.


Poi è vero, fu agevolato ad essere già in pensione da parecchi anni, quindi ebbe tutto il tempo del mondo per imparare.


Il problema sta tutto all'inizio: un vero e proprio Muro Invisibile da dover scavalcare!


Per non parlare di quando dovetti insegnargli ad usare lo SPID.


Pure per i più giovini inizialmente, lo SPID può sembrare molto ostico da fare, eppure nei suoi ultimi anni vita mio padre fu in grado di accedere a tutti i siti che lo richiedevano, come per esempio il sito dell'INPS.


E sai quanti mesi ci mise per imparare?


Risposta: 6 lunghi mesi!


Ma alla fine oltre a tornargli utile, tutto ciò servì ad aumentare ancora di più la sua Autostima e di conseguenza fu spronato ad imparare in continuazione.


Nel lontano 2013, sempre mio Papà salvò letteralmente la mia vacanza in America.


In sintesi, mi ritrovai senza soldi a causa del bancomat incompatibile con gli sportelli ATM americani, (nonostante fossi andato in banca prima di partire per abilitarlo).


Ed ecco come la nuova abilità di usare il computer tornò utile a mio padre per potermi aiutare:


Lo chiamai utilizzando il Wi-fi del motel (da me in America era mezzanotte, mentre in Italia erano le tre di pomeriggio), e lo feci connettere al sito della banca per farmi trasferire dei soldi dal mio conto corrente alla mia carta prepagata (all'epoca non esisteva ancora l'home banking sui cellulari).


Ebbene mio caro lettore, lo fece e fu davvero bravo!


Nel 2021 fu pure in grado di richiedere le prenotazioni per i vaccini anti Covid, fece tutto direttamente lui per tutta la famiglia, anche quel giorno rimasi letteralmente sorpreso ed orgoglioso di lui, bravo Papà!


Ed infine un dispositivo che finalmente pure mia madre sta imparando ad usare è lo Smartphone.


Starai già sorridendo lo so, ma ti assicuro che per una persona di quasi 80 anni non è per niente scontato.


Eppure nonostante lei sia il genitore con la "testa più dura", sta migliorando a vista d'occhio soprattutto nell'utilizzare Whatsapp.


Questo torna utile soprattutto a me quando devo inviarle documenti sanitari, che a sua volta invierà al medico di base.


Il prossimo step è insegnarle ad usare il Computer, praticamente il percorso inverso rispetto a quello intrapreso da mio padre (computer >> whatsapp).


Ci metterà mesi pure lei, ma ormai ho prove a sufficienza che ne gioveremo entrambi.


Conclusioni: Non siamo mai davvero troppo vecchi per imparare

Ho voluto utilizzare come esempio i miei genitori anziani alle prese con le ultime tecnologie,

in questo modo sono riuscito a renderti l'idea del "senso di ricompensa" che avrai al raggiungimento dei tuoi obiettivi.


Voler sempre imparare qualcosa di nuovo è la chiave per aprirci sempre a nuove opportunità, inoltre stimola il nostro cervello a rimanere sempre attivo e pronto al risolvimento dei problemi.


Prima di lasciarti ti propongo una soluzione efficace, ovvero un Libro che ti agevolerà a superare le barriere mentali che ti impediscono di fare il fatidico "primo passo", ti insegnerà a gestire le tue Abitudini, te lo linko qui sotto e ti auguro una buona lettura:


Quando o se lo avrai letto, mi farebbe molto piacere sapere che ne pensi, soprattutto se avrà contribuito a migliorare la tua vita.

Sperando di esserti stato utile mi auguro di ritrovarti nel mio prossimo articolo.

Un abbraccio

Teo


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